sabato 26 gennaio 2013

Tu li porti alla bella marinera...

Ciao, nipote.

Negli ultimi giorni sono stato a Trujillo, sulla costa peruviana, perché mi ero stufato di prendere acqua e freddo sulle montagne (sì, lo so che da voi è inverno ora, ma qui no... in realtà, l'inverno non ce l'hanno, e l'unica differenza tra le stagioni è se piove o no). Trujillo, vicina all'Oceano Pacifico, è più calda, e la gente non gira con i maglioni indosso (a parte qualcuno che arriva dalle montagne, e che indossa ancora il suo bel poncho di lana).

Sono stato fortunato, perché proprio in questi giorni si sta svolgendo il festival della marinera, un ballo tipico di questa parte del Perù: le coppie si girano intorno a ritmo di musica, con dei vestiti molto belli, le signore (e signorine) con una gonna molto ampia che fanno svolazzare per bene, e i maschi vestiti quasi come dei cavalieri della pampa sudamericana, i gaucho. Ma la caratteristica più evidente è che entrambi agitano dei gran fazzoletti bianchi, aumentando la coreografia.

martedì 22 gennaio 2013

A suon di tamburo per il carnevale

Ciao, nipote.

La plaza de armas di Huamachuco
Il carnevale, da queste parti, arriva presto: nella cittadina di Cajamarca, dove sono stato fino all'altro giorno, cominciano a festeggiarlo già adesso, con varie cerimonie un po' strane tipo il "matrimonio del re del carnevale", un grande pupazzo di cartapesta. Ma la cosa più strana è quello che fanno le sere dei finesettimana, quando migliaia di persone si riuniscono in gruppi piccoli e grandi nella piazza principale, tutti a cantare al ritmo di alcuni suonatori di tamburo e di tromba; e vanno avanti fino a tarda notte, a volte fino all'alba, sempre cantando e bevendo qualcosa per scaldarsi. Perché qui, in questa zona, siamo a più di 2000 metri, e la notte fa freschino.

venerdì 4 gennaio 2013

Gli Inca e gli alpaca (e pure i lama)

Ciao, nipote.

Un lama molto bagnato
Ormai la scuola sta per ricominciare, quindi ti mando un altro aggiornamento sul mio viaggio: mi trovo in Perù, a Cusco, 500 anni fa capitale di un impero molto importante, quello degli Inca. La leggenda racconta che il dio Inti (= sole) aveva inviato una coppia a cercare un luogo per creare un nuovo impero, e questa coppia, partendo dal lago Titicaca e viaggiando molto, aveva infine deciso di fondare la propria capitale in Qosqo, che in lingua Quechua (la lingua degli Inca) significa "ombelico" (del mondo).