giovedì 28 marzo 2013

Grandi disegni nel deserto

Ciao, nipote!

A me sembrano davvero delle mani
Nella parte sud del Perù, paese sudamericano che si affaccia sull'Oceano Pacifico, tanti secoli fa viveva un popolo conosciuto come i Nazca.

I Nazca erano famosi per i vasi di ceramica che creavano, decorandoli con molti colori e con figure di uomini, animali e piante. Ma per noi sono ancora più famosi per qualcosa che hanno creato nel deserto in cui vivevano: delle enormi linee, disegni geometrici e figure di animali. Qualcosa che gli scienziati ancora non sanno perché è stata fatta: qualcuno dice che servano per rappresentare le costellazioni del cielo, qualcun altro dice che siano messaggi per gli dei, affinché proteggessero i Nazca e le loro sorgenti d'acqua, che ovviamente era una risorsa importantissima nel deserto.


L'albero (i rami sono in basso)
Il deserto è ricoperto da uno strato di sassi e polvere che si è scurito con il passare dei secoli, un po' come il ferro si arrugginisce; i Nazca hanno tracciato le loro famose "linee" togliendo la parte superiore del terreno, in modo che rimanesse scoperto quello chiaro che si trovava sotto. Usando il deserto come una lavagna, con grande abilità hanno creato qualcosa che, da terra, è difficilissimo vedere, a causa delle sue dimensioni. La maggior parte dei turisti quindi vola con piccoli aeroplani e si gode i disegni, ma a volte basta salire su una torre costruita nel deserto qualche decennio fa da una signora tedesca che decise di dedicare la sua vita allo studio delle linee, alla lora protezione, persino alla loro pulizia (pensa che andava con la scopa a tirare via la polvere scura che aveva ricominciato ad accumularsi): dalla cima della torre si vedono due figure, quella delle "mani" (anche se qualcuno dice che assomiglia più ad una rana che striscia) e quella dell'"albero".

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