giovedì 4 aprile 2013

Un salto (in alto) in Bolivia

Ciao, nipote.


Una cholita paceña e suo figlio
Negli ultimi giorni sono stato a La Paz, la città più importante della Bolivia. Si trova molto in alto, a più di 3500 metri, tutta accucciata sulle pareti di una vallata profonda (tanto che tra la parte alta e la parte bassa della città ci sono più di 500 metri di differenza).

Le signore da queste parti si fanno crescere i capelli, solitamente raccogliendoli in lunghe trecce, e poi si piazzano in testa un cappello, a volte bianco come nella foto, a volte scuro e fatto a bombetta, che sembrano quasi tutte (anche per la tendenza a essere grassottelle) parenti di Stanlio e Ollio (soprattutto Ollio, ovviamente).



Zebre sulle zebre in centro a La Paz
Passeggiando per le strade, piene di traffico, mi sono imbattuto in alcune zebre. In realtà, si tratta di giovani studenti che lavorano per il Comune e si vestono da zebre per richiamare l'attenzione degli automobilisti (e dei pedoni) al rispetto delle strisce pedonali, che come saprai si chiamano anche, appunto, zebre!

E passeggiare per le strade non è tanto facile, neppure con il loro aiuto: specie per quelli poco abituati, continuare ad andare su e giù per le strade di questa grande città è ben faticoso, a causa dell'altitudine, e senti proprio il respiro che ti si fa più affannato, come al termine di una lunga corsa. Però dopo un po' ci si abitua, e ti senti un po' come se fossi un'abitante di La Paz, un vero e proprio "paceño".

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