mercoledì 13 novembre 2013

Due lagune che toccano il cielo

La laguna Miscanti, coi suoi riflessi
Ciao, nipote.

Nel nord del Cile, vicino al deserto più arido del mondo, quello di Atacama (dove dicono piova solo 4 giorni all'anno, e neppure tanto), ci sono un sacco di cose da vedere: pianure ricoperte di sale, paludi dove i fenicotteri vanno a nutrirsi dei loro gamberetti favoriti, grandi buchi nel terreno pieni di acqua dolce o salata dove i turisti fanno il bagno, vulcani che sbuffano un po' di fumo di tanto in tanto e vulcani che invece sonnecchiano tranquilli.

E, poi, ci sono due lagune incantate. Si chiamano Miscanti e Meñiques, e si trovano molto in altro, sopra i 4000 metri; da San Pedro de Atacama, dove siamo alloggiati, si impiega un bel po' di tempo in macchina per raggiungerle, specie perché l'ultima parte della strada è sterrata. Però, quando ci arrivi, anche se devi respirare più profondamente perché a quell'altezza l'aria è più rarefatta, lo spettacolo è quasi indescrivibile: il cielo è limpidissimo, e i colori sembrano quasi ritoccati a pennarello, tanto sono vividi e dettagliati.


E questa è la laguna Meñiques
Le lagune non congelano mai completamente, neppure d'inverno. E sono meta di vari uccelli, tra cui gli onnipresenti fenicotteri, ma anche di mammiferi come la volpe e la vicugna, un simpatico animale simile al lama e all'alpaca, ma più piccolo, dal mantello più morbido e che vive solo a queste altitudini. Ovviamente i mammiferi vengono solo ad abbeverarsi, mentre gli uccelli ci trovano cibo e, spesso, vi fanno pure il nido.

Anche perché, tutto intorno, il paesaggio è abbastanza desertico: ci sono cespuglietti bassi, dal colore giallastro, e poi pietre, sabbia, e nient'altro. Ma, dopo tutto, come ti ho detto questo è un deserto...

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